Botta e risposta sulla polizza T.C.M.

In merito alla polizza caso morte, tecnicamente TEMPORANEA CASO MORTE, si trovano in rete una miriade di pubblicità e informazioni; l’intento di questo articolo è rispondere in modo chiaro alle domande che bisognerebbe porsi prima della sottoscrizione di queste tipologie di polizze.

A cosa serve?

Serve a fare ottenere un capitale ad un soggetto specifico oppure agli eredi legittimi in caso di morte.

A chi è consigliabile?

La polizza temporanea caso morte è consigliata a tutti coloro che hanno una famiglia da tutelare in caso di premorienza.

Serve a chi ha già la polizza col mutuo?

Se si ha già sottoscritto una temporanea caso morte con la banca in fase di sottoscrizione del mutuo, tale polizza garantirà l’estinzione del mutuo in caso di premorienza. Se si reputa che una volta estinto il mutuo la propria famiglia potrà mantenere lo stesso tenore di vita allora non serve una ulteriore polizza. Viceversa, se la propria famiglia , anche a mutuo estinto, senza una entrata avrà delle difficoltà a mantenere lo stesso tenore di vita, allora sarebbe opportuno valutare la sottoscrizione di una ulteriore polizza caso morte.

N.B.: Se si decide di attivare più di una polizza caso morte bisogna dichiarare l’esistenza dell’altra polizza a tutti gli assicuratori.

Che durata ha la polizza caso morte?

La polizza temporanea caso morte può non essere rinnovata di anno in anno, senza obbligo di disdetta, ma semplicemente non pagando il premio di rinnovo.

Solitamente è consigliabile sottoscrivere contratti di durata poliennale (5, 10, 20 anni) per avere il vantaggio del premio bloccato per tutta la durata del contratto. Anche in caso di contratti poliennali, l’assicurato potrà non pagare il premio di rinnovo ad ogni scadenza annuale, senza obbligo di disdetta.

Il frazionamento del premio è solitamente annuale o semestrale, anche se negli ultimi anni alcune compagnie propongo il frazionamento mensile con addebito rid bancario, senza costi aggiuntivi, fatto salvo le eventuali spese di incasso rid della banca.

Quali sono le principali tipologie di polizza temporanea caso morte?

CAPITALE COSTANTE – PREMIO COSTANTE: il capitale assicurato resta uguale per tutta la durata del contratto. Il premio resta uguale per tutta la durata del contratto.

CAPITALE DECRESCENTE – PREMIO COSTANTE: il capitale assicurato diminuisce di anno in anno, mentre il premio resta uguale. Tale polizza è consigliabile se si vuole garantire un capitale per l’estinzione di un mutuo o di un finanziamento.

Quanto costa?

I fattori che determinano il costo di una polizza caso morte sono l’età dell’assicurato, lo stato di salute, le eventuali patologie pregresse, lo stile di vita (es. fumatore o non fumatore), la professione svolta.

Si può cambiare il beneficiario?

E’ possibile cambiare il beneficiario in qualunque momento, facendone esplicita richiesta alla compagnia.

Ci sono compagnie specializzate sulla polizza caso morte?

Sì, esistono compagnie specializzate sulla polizza caso morte. E’ consigliabile rivolgersi ad un broker che possa indirizzarci verso tali compagnie. Tra i migliori sottoscrittori sul mercato è doveroso menzionare MetLife, compagnia estremamente specializzata nel settore. A tal proposito si riporta un interessante sezione di domande e risposte sulle polizze caso morte, con particolare focus alle eventuali coperture sul coronavirus: https://www.metlife.it/assistenza-clienti-metlife/domande-risposte/coronavirus-polizze-metlife/

Grazie per avermi letto, contattami per ulteriori informazioni sull’argomento.

Marco Colferai

Indennità giornaliera per ritiro patente

La patente di guida è il documento che ci permette di stare in movimento, visitare i clienti, effettuare consegne, gestire ritiri, ecc.

Cosa succederebbe ad una azienda se al proprio migliore agente di vendita venisse ritirata la patente di guida? E se venisse ritirata la patente a uno o più autisti della propria ditta di autotrasporti? E se l’amministratore di una s.r.l. avesse la patente ritirata e non potesse più muoversi liberamente per gestire l’azienda?

Lo strumento assicurativo in grado di metterci al riparo da tali eventualità è una polizza perdite pecuniarie con diaria giornaliera per ogni giornata senza patente.

Diaria giornaliera per ritiro patente, capiamo meglio come funziona. Per potere sottoscrivere tale tipologie di polizza occorre che il contraente sia una persona giuridica, diversa dal soggetto che subisce la sanzione di sospensione / revoca / ritiro della patente. Il contraente è colui che subirebbe un danno economico in caso di sanzione al socio / dipendente / collaboratore. I soggetti assicurabili sono generalmente i dipendenti / soci / collaboratori titolari di patente di guida o di Carta di Qualificazione del Conducente (cosiddette CQC).

Solitamente la garanzia diaria da ritiro patente è acquistabile in abbinamento a garanzie di tutela legale derivante dalla circolazione stradale, quali, a titolo esemplificativo, rimborso spese legali, spese di giustizia, peritali, processuali, spese per l’organismo di mediazione, rimborso spese per il recupero dei punti patente persi, difesa penale, istanza dissequestro dei veicoli, vertenze contrattuali con la propria polizza di RCA o infortuni guidatore.

Le materie assicurative di tutela legale e perdite pecuniarie sono articolate e molteplici, quanto sopra riportato è a titolo esemplificativo, con l’intento di divulgare e fare conoscere alle aziende la possibilità di tutelarsi con strumenti adeguati e personalizzati, meno noti di altri prodotti assicurativi maggiormente diffusi e pubblicizzati.

Data la particolarità della materia si consiglia di rivolgersi ad un intermediario specializzato ed esperto di tali rami assicurativi, meglio se broker o agente plurimandatario, che possa analizzare quindi una più ampia fetta di mercato per personalizzare maggiormente la copertura assicurativa. Per fornire un riscontro del mercato attuale, le migliori polizze attualmente in commercio arrivano a garantire una copertura di € 100,00 al giorno fino ad un massimo di 180 giorni.

Ringrazio per avermi letto e qualora fossi intenzionato ad approfondire l’argomento sono reperibile a mezzo Skype.

Marco Colferai

Infortunio conducente o polizza infortuni?

Acquistando una polizza auto spesso ci viene proposto di includere la garanzia dell’infortunio guidatore, conviene farlo?

La risposta è soggettiva, cominciamo col capire cosa copre la polizza infortunio guidatore.

Le polizze infortunio del guidatore (o conducente) possono essere di differente tipologia in base a quanto si è propensi a spendere. Tendenzialmente le garanzie acquistabili sono:

  • morte a seguito di incidente stradale
  • invalidità permanente a seguito di incidente stradale
  • diaria da ricovero a seguito incidente stradale
  • rimborso spese mediche a seguito incidente stradale

Chi è coperto dalla polizza infortunio del conducente? E’ coperto il guidatore, chiunque esso sia, a prescindere da chi è il contraente di polizza (fatto salvo specifiche esclusioni o indicazioni di soggetto assicurato identificato).

Ora che abbiamo riassunto a cosa serve la polizza infortunio del guidatore, cerchiamo di capire a cosa serve una polizza infortuni tradizionale.

Che cos’è la polizza infortuni tradizionale? La polizza infortuni tradizionale è una polizza nella quale possono essere incluse diverse garanzie e che copre gli infortuni NON SOLO A SEGUITO di incidente stradale, ma anche gli infortuni che possono insorgere nella vita quotidiana (es. giocando a calcetto, sciando, andando in bicicletta, cadendo dalle scale, ecc…).

E’ possibile acquistare una polizza infortunio che copra H24, oppure per la solo attività extra-professionale (ad esempio un

impiegato che nelle 8 ore di lavoro è coperto dall’I.N.A.I.L. potrebbe optare per una copertura extra- professionale). Generalmente il mio consiglio è di optare sempre per una copertura H24 per mettersi al riparo da qualsivoglia infortunio.

Le garanzie sottoscrivibili con una polizza infortunio H24 sono tendenzialmente le seguenti:

  • morte a seguito di infortuni
  • invalidità permanente a seguito di infortunio
  • invalidità permanente a seguito malattia
  • diaria giornaliera per ricovero, convalescenza, gessatura
  • rimborso spese mediche

Ora che si è fatta chiarezza, torniamo al quesito di origine: Infortunio conducente o polizza infortuni H24? La scelta è soggettiva, in linea di massima il consiglio è di acquistare una polizza infortuni del guidatore se l’automobile è utilizzata regolarmente da più di un soggetto e se non si hanno particolari esigenze di personalizzazione della polizza; è invece sempre consigliabile optare per una copertura H24 se si preferisce personalizzare la polizza in base al proprio stile di vita, oltre che di guida, e se si è intenzionati ad assicurarsi per capitali e massimali importanti che difficilmente ci verranno concessi da una polizza infortunio del guidatore.

Grazie per avermi letto, se vuoi approfondire l’argomento sono a tua disposizione.

Marco Colferai

Perché è importante la polizza di tutela legale per la circolazione stradale

Molto spesso ci troviamo ad acquistare una polizza RCA online e ci poniamo il quesito: metto il flag anche sulla garanzia di tutela legale o risparmio qualche decina di euro?

Il consiglio è quello di acquistare la garanzia di tutela legale, senza ombra di dubbio. Sono molteplici i casi in cui si necessita dell’intervento di un legale e non sempre l’avvocato amico di famiglia è specializzato nei sinistri derivanti dalla circolazione stradale. La normativa del 23/03/2016 prevede l’avvio del procedimento penale per omicidio stradale e lesioni colpose gravi, quindi la domanda corretta che conviene porsi è: ” risparmiare qualche decina di euro o avere una copertura che mi copra i costi un procedimento penale?”…a mio avviso la risposta è ovvia…

Il secondo punto su cui conviene focalizzarsi è: acquistare la garanzia di tutela legale nelle polizza RCA o stipulare una polizza di tutela legale a parte?

Le polizze di tutela legale stipulate separatamente dalla polizza RCA sono tendenzialmente la scelta che consiglio per alcune semplici ragioni: sono in linea di massima più complete, hanno coperture migliori e soprattutto si possono attivare in caso in cui ci trovassimo a dovere discutere proprio con la nostra compagnia di RCA.

Le polizze di tutela legale sono tutte uguali?

Assolutamente NO. La materia sembra banale, il costo della polizza è esiguo, tutto ci fa pensare che una valga l’altra…niente di più sbagliato. Le polizze di tutela legale della circolazione sono estremamente diverse tra loro, pochi euro di differenza possono essere decisivi per le coperture o non coperture. Il consiglio è di rivolgersi ad un intermediario ben preparato sulla materia tutela legale, in caso di sinistro avere una valida polizza di tutela legale della circolazione stradale farà letteralmente la differenza.

Qualche esempio di utilizzo di una valida polizza di tutela legale della circolazione stradale:

  • Richiesta di risarcimento danni a seguito di incidente stradale.
  • Difesa penale in caso di incidente stradale con feriti.
  • Copertura delle spese peritali.
  • Copertura delle spese legali e processuali.
  • L’assicurazione della vostra auto non vi indennizza adeguatamente.

Per concludere, il mio consiglio è sicuramente di avere una polizza di tutela legale della circolazione stradale e di stare bene attenti alle garanzie incluse, le polizze non sono tutte uguali.